CHI SIAMO
Il marchio dell'azienda si ispira al simbolismo e alla precisione del pavimento della Cattedrale di Anagni realizzato dai maestri cosmati nel XII secolo.
I due concetti sono il motore portante della nostra filosofia aziendale: da una parte raccogliere completamente l'eredità di una tradizione millenaria, dall'altra quella di renderla perfetta utilizzando con cura e parsimonia gli strumenti moderni: antiche tecniche e moderne tecnologie.
IL CESANESE DEL PIGLIO
Il Cesanese del Piglio è il disciplinare che regola la produzione dei vini del nostro territorio. Redatto ed approvato agli inizi degli anni settanta comprende un´area di cinque comuni: Acuto, Anagni, Paliano, Piglio, Serrone. Le uve che per tradizione costituiscono la "base" dei vini sono il "Cesanese comune" e il "Cesanese d´Affile" vitigni geneticamente diversi nonostante il nome possa far pensare il contrario.
Da sempre infatti è esistita nel Lazio un´uva denominata "Cesanese" e coltivata praticamente dappertutto: solo alla fine del settecento fece la comparsa nel territorio della nostra D.O.C. una nuova varietà che, in breve tempo conquistò i viticoltori per il suo alto grado zuccherino e i suoi aromi di viola e mora. In poco tempo ricevette l´appellativo di "Cesanese d´Affile" dal luogo in cui le prime talee furono piantate.
Le due uve erano corredate da una piccola percentuale di "nostrano", antichissimo precursore del sangiovese oggi rintracciabile solo nel nostro territorio e che noi abbiamo impiantato in azienda.
Nel 1973 il disciplinare di produzione venne costruito rispecchiando tale distribuzione.
LA CANTINA
La cantina di Corte dei Papi è stata ricavata dalla ristrutturazione di un edificio preesistente adibito ad ovile. L'obiettivo è stato quello di non snaturare la struttura precedente, ma di dotarla di tutti gli accorgimenti necessari a realizzare la nostra "idea" di cesanese: isolamento termico ed illuminazione controllata della cantina; umidificazione dei locali di invecchiamento; spazio e respiro architettonico dell'edificio, nel rispetto della storia e dei materiali del luogo.
La cantina si sviluppa in lunghezza e i locali per le operazioni sono stati disposti seguendo il percorso che dall'uva porta al vino: vinificazione, invecchiamento, affinamento, stoccaggio e degustazione. La vinificazione avviene in contenitori d'acciaio di varie dimensioni, tutti collegati ad un sistema termico che permette il controllo costante dei processi fermentativi. Anche l'invecchiamento viene svolto in contenitori di diversa tipologia: carati di rovere francese a tostatura varia e botti grandi di rovere di Slavonia