Riparata tra i versanti delle colline di Costigliole d'Asti c’è Fontanavì.
Non ci capiti se non vuoi arrivarci, per trovarla devi sapere dove vuoi andare, devi cercare, entrare nelle sue stradine strette e sottili. 

Una manciata di cascine controllano campi e strada, con le famiglie che sono sempre state qui, quasi fossero ormai modellati dalla stessa terra che alimenta le viti. Fontanavì in piemontese è Fontana di Viti e per noi è Fontana di Vita. Qui la vite respira un clima particolare, si carica di sole e si veste di frutta, generando vini strutturati con qualità inconfondibili.
 A curare questi vigneti sono contadini senza tempo che seguono con amore i filari che risalgono le colline, uomini e donne come nonno Flavio (detto "But") e nonna Giuseppina (detta "Pinota") che non solo hanno lavorato la terra tutta la vita, le hanno dato l’anima. A volte hanno inveito contro le nuvole e le malattie che minacciavano le vigne, perché ogni anno c'era chi aspettava il loro vino e non si poteva deludere nessuno.

CHI SONO 
Sono Flavio e due sono le grandi passioni della mia vita: la musica e il vino. Entrambe sono diventate negli anni anche una professione e per un certo tempo hanno convissuto abbastanza bene. Poi però il vino ha preso il sopravvento e la musica si è trasformata da lavoro a puro piacere, accompagnandomi spesso anche in vigna e in cantina: ora sono un contadinaccio con le mani sporche, spettinato e  orgoglioso di questa mia terra che tanto prende ma regala soddisfazioni. Voglio continuare ad arricchirmi di esperienza usando il sapere che mi ha lasciato mio padre Renato e che continua a darmi mia madre Nella, cercando di produrre sempre onestamente, senza perdere mai di vista il lato umano che viene chiuso in una bottiglia, perché se non si ha un po’ di etica nel produrre vino si perde l’emozione nel berlo.


I VINI

Oggi But e Pinota sono due vini, perché è così che si rende omaggio qui a Fontanavì. But è la nostra Barbera, Pinota un passito di rara preziosità.