L’azienda Montecappone nasce sul finire degli anni ‘60 a Jesi.
A partire dal 1997 l’azienda viene rilevata interamente dalla famiglia Bomprezzi – Mirizzi e contestualmente iniziano i lavori di ristrutturazione ed ampliamento della cantina esistente ed il piano di rinnovo vigneti.
La famiglia Bomprezzi – Mirizzi ha fatto del vino una vera e propria passione.
Iniziano come “vinai” a Roma nel 1957 ed oggi gestiscono direttamente la loro enoteca: una delle più qualificate enoteche della capitale.
La vocazione aziendale è quella di valorizzare al meglio i vitigni autoctoni ed in particolare il Verdicchio, il Montepulciano e il Sangiovese.
Accurata selezione delle uve sul vigneto, basse rese per ettaro, sperimentazione in vigna ed in cantina, apporto tecnico di professionisti seri e preparati combinati con quella “passione per il vino” che da sempre fa parte della famiglia: questi gli elementi essenziali che contraddistinguono i nostri vini.
La Montecappone per coniugare la sanità delle uve con il rispetto dell’ambiente opera in base al Reg. CEE 1257/99 – misura F1 – che prevede una diminuzione delle sostanze chimiche di sintesi da apportare al terreno.
Nella salvaguardia dell’ecosistema rientra anche la pratica del reintegro che consente di fornire alla vite ogni anno il giusto equilibrio dei tre elementi nutritivi principali (azoto, fosforo, potassio).
Vigneti
La Montecappone dispone di 54 ettari di vigneto, quasi tutti di nuovo impianto, la maggior parte a bacca bianca.
Le vigne sono tutte a spalliera bassa ma con una estesa parete fogliare che garantisce una buona maturazione del grappolo.
Per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca troviamo il Verdicchio ed il Sauvignon Blanc.
Le forme di allevamento sono a guyot e cordone speronato.
I nuovi impianti prevedono una densità di 5500 barbatelle per ettaro.
La produzione di uva bianca per pianta è di circa 1,2-1,3 kg per arrivare quindi a 70 quintali di uva per ettaro, mentre sui vitigni a bacca rossa si scende a 800-900 gr per pianta e 40-50 quintali di uva per ettaro, che assicurano grandi intensità di profumi e di sapori nel bicchiere.
Le principali uve rosse allevate sono il Montepulciano, vitigno nel quale l’azienda crede, tanto da costituire il 70% dei nuovi impianti a bacca rossa, ed il Sangiovese (varietà Sangiovese Grosso), altro vitigno storico che insieme al Montepulciano costituisce la base per la doc del Rosso Piceno.
Tutte le operazioni agronomiche avvengono manualmente, a cominciare dalla potatura corta che viene effettuata lasciando un limitatissimo numero di gemme, alla palizzatura che viene fatta per ben 3 volte con altrettanti passaggi in vigna (una per ogni coppia di fili), alla sfemminellatura, che avviene nel periodo di maggio-giugno con contestuale eliminazione di eventuali ammassi.
Altra azione agronomica importante per le uve rosse è la defoliazione, che consente al grappolo, specie in annate umide, di essere nelle condizioni microclimatiche (ventilazione ed esposizione al sole) ottimali.
Segue poi la fase di invaiatura durante la quale è possibile eseguire, se necessario, un ulteriore leggero diradamento.
I tempi diversi di maturazione delle uve obbliga a catturare il momento migliore per coniugare maturazione tecnica e polifenolica con il giusto grado di acidità.
La raccolta avviene manualmente e per il trasporto delle selezioni vengono utilizzate piccole cassette. L’uva viene poi portata velocemente in cantina dove moderni capitolati di sviluppo enologico l’attendono!
Cantina
La Montecappone dispone di tutte le più moderne tecnologie che le consentono di operare rispettando il più possibile le uve di partenza.
La capacità della cantina è molto elevata (circa 13.000 hl totali) ma le vasche di fermentazione ed affinamento sono di piccole dimensioni (80-100 e 200 hl l’una) per poter effettuare piccole vinificazioni di uve raccolte via via al giusto grado di maturazione.
La cantina è disposta su tre livelli in modo da sfruttare la gravità limitando così al minimo l’uso delle pompe per la movimentazione di uve e vini.
Molto spesso effettuiamo criomacerazioni pellicolari delle uve a contatto col proprio mosto per 12 ore a 10°C di temperatura.
Terminata la successiva fase della pressatura, si prende solo il mosto fiore (dal 50 al 60% del peso in uva) e si mette a decantare per un giorno ad una temperatura di 10-12°C.
Successivamente si avvia la fermentazione con l’uso di particolari lieviti selezionati che avviene ad una temperatura costante di 16°C.
La fermentazione ha una durata variabile da 2 a 3 settimane; quasi mai sui vini bianchi si fa eseguire la fermentazione malolattica.
Successivamente si trasferisce il vino nelle vasche di affinamento, dove rimane con le proprie fecce nobili tenute opportunamente in sospensione, per 4-5 mesi prima dell’imbottigliamento: questo per i vini bianchi d’annata.
Per i vini bianchi nelle tipologie “Riserva”, l’affinamento sulle fecce è più prolungato: 9 mesi (parte in barriques e parte in cemento) ed altri 6 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Tutto ciò consente al vino di esprimersi con una quantità e qualità di profumi e sapori unici.
Per quanto riguarda la vinificazione in rosso, dopo la raccolta e l’immediata diraspatura, si procede al riempimento dei vinificatori .
I rimontaggi sono effettuati con lo scopo di estrarre selettivamente colori intensi ma tannini soffici.
A questo scopo le follature avvengono senza l’aiuto di pistoni idraulici o mezzi violenti, ma con lo sprofondamento del cappello di vinaccia che avviene col peso del liquido rimontato.
La fermentazione avviene in 7-10 gg circa a controllo della temperatura che non supera mai i 28°C.
Per le riserve spingiamo il contatto buccia-vino per altri 10-12 gg circa con rimontaggi (uno al dì) ormai di brevissima durata.
La seconda fermentazione (malolattica) avviene spontaneamente subito dopo, riscaldando leggermente il vino.
Poi i vini seguono strade diverse: i vini d’annata sono imbottigliati dopo l’estate e le riserve vengono fatte affinare parte in barriques e parte in cemento per 12 mesi circa.
Si imbottigliano e si fanno affinare ulteriormente le bottiglie in speciali locali termocondizionati (16°C e 70% di umidità tutto l’anno) fino alla definitiva commercializzazione.
Questo per proporre al pubblico un vino molto ricco ma vellutato nel tannino!
Oliveti
La coltivazione dell’olivo e la macinazione delle olive nella regione ha origini antichissime. Troviamo menzione dell’olio di oliva a partire dal 1228 quando, alle navi marchigiane che dovevano approdare sul Po, era richiesto un pedaggio consistente in venticinque libbre di olio. Anche i veneziani erano grandi estimatori dell’“olio della Marca”, che rivendevano a un prezzo superiore in virtù dell’aroma e del sapore.
Montecappone produce oli extravergine di oliva fin dagli anni ’60, dai suoi 12 ettari di oliveto.
Da sempre gli olivi disegnano i perimetri dei nostri vigneti con le loro chiome rotondeggianti, favoriti dall’ambiente pedoclimatico marchigiano.
Per il legame che ci unisce al nostro territorio e con la consapevolezza che l’olio extravergine di oliva sia l’alimento più importante della tavola, negli ultimi anni Montecappone ha iniziato ad incrementare la superficie a oliveto scegliendo con cura le varietà autoctone per i nuovi impianti: Ascolana Tenera, Mignola, Coroncina, Nostrale di Rigali, Lea e Piantone di Mogliano.
Le operazioni di potatura vengono eseguite annualmente da mani esperte per mantenere il perfetto equilibrio vegeto-produttivo delle piante.
Grande attenzione viene prestata per la salute dei consumatori e per il rispetto dell’ambiente con moderato uso di antiparassitari a basso impatto ambientale.
La raccolta è effettuata al giusto grado di maturazione al fine di ottenere oli fruttati e con aromi intensi.
Le olive si raccolgono per mezzo di uno scuotitore a vibrazione con ombrello intercettatore, al fine di mantenere il frutto intatto sino al frantoio.
Tutte le sere le olive raccolte vengono portate al frantoio di fiducia, per essere subito macinate con impianti moderni e a temperatura controllata, ottenendo prodotti di bassa acidità e con elevato numero di sostanze aromatiche e antiossidanti (polifenoli).
Lo stoccaggio avviene nel magazzino Montecappone a temperatura controllata.
La nostra azienda produce oli monovarietali e oli frutto (frangitura delle olive insieme ai frutti, come il limone, il basilico ed il chili).